Cagliari, 24 aprile alle ore 17

Il partigiano sardo Fausto Cossu in un filmato inedito del 1944

Giovedì 24 aprile alle ore 17
Cinema Odissea (viale Trieste, 84 – Cagliari)

Il partigiano sardo Fausto Cossu in un filmato inedito del 1944

Il ritrovamento della pellicola e la ricerca storica sulle immagini

Giovedì 24 aprile alle ore 17 al Cinema Odissea (viale Trieste, 84 – Cagliari) si terrà un incontro dedicato al ritrovamento di un filmato inedito del 1944 in cui compare il partigiano sardo Fausto Cossu.

L’evento è organizzato dal CSC di Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda sotto gli auspici della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, da Superottimisti – Archivio regionale di Film di Famiglia e dall’Issasco (Istituto Sardo per la Storia dell’Antifascismo e della Società Contemporanea), con la collaborazione dell’Isrec-Istituto di storia contemporanea di Piacenza APS, dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Cagliari e della Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.

La pellicola, trovata e custodita dall’Archivio Superottimisti di Torino, è stata condivisa con il CSC di Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda all’interno di un progetto di valorizzazione delle pellicole amatoriali in formato ridotto, ed è stata oggetto di ricerca storica da parte della Cineteca Sarda al fine di ricostruire i luoghi in cui fu girata, le persone che vi compaiono e il contesto storico locale in cui avvennero i fatti ripresi.

Il filmato è stato proiettato per la prima volta pubblicamente nel 2024 nel paesino dell’Oltrepò pavese in cui fu girato ottanta anni fa, alla presenza della popolazione locale che ha consentito il riconoscimento di molti partigiani ripresi nelle immagini. Figli e nipoti di questi sono stati in seguito intervistati a proposito dell’esperienza partigiana dei loro congiunti.

Giovedì 24 aprile 2025 il filmato sarà presentato per la prima volta in Sardegna e introdotto da coloro che hanno contribuito alla sua conservazione, alla ricerca storica sulle immagini e all’approfondimento sulla figura di Fausto Cossu e degli altri partigiani che sono stati riconosciuti. Nel corso dell’incontro saranno proiettate anche le interviste ai parenti dei partigiani e il film di montaggio “Liberazione. Un film di famiglia”, realizzato da Home Movies di Bologna a partire da immagini amatoriali su Resistenza e Liberazione conservate in alcuni tra i principali archivi e cineteche italiani. Sarà presente e interverrà al dibattito anche il nipote del partigiano Cossu.

Programma:

  • saluti di Ilaria Portas, Assessora Regionale della Pubblica Istruzione e Cultura, di Antonello Zanda, direttore CSC Cagliari Soc. Umanitaria – Cineteca Sarda e di Antonello Murgia dell’Anpi di Cagliari
  • Il fondo Bianco e il ritrovamento della pellicola, a cura di Giulia Carbonero e Giulio Pedretti (Superottimisti – Archivio regionale di Film di Famiglia)
  • proiezione del filmato
  • La ricerca storica sul filmato, a cura di Giulia Mazzarelli (Società Umanitaria – Cineteca Sarda)
  • La Resistenza tra piacentino e Oltrepò pavese, a cura dello storico Claudio Natoli
  • Fausto Cossu e le resistenze dei sardi, a cura di Walter Falgio e Daniele Sanna (Issasco)
  • Il comandante Fausto Cossu, partigiano per “giustizia e libertà”, a cura di Carla Antonini (Isrec- Istituto di storia contemporanea di Piacenza APS)
  • Intervento di Fausto Cossu, nipote del partigiano Cossu
  • proiezione delle interviste ai figli dei partigiani riconosciuti nel filmato
  • proiezione di Un film di famiglia, film d’archivio collettivo a cura dell’Home Movies di Bologna
L’ingresso è libero e gratuito.

Il ritrovamento:

La pellicola fa parte di un fondo filmico conferito nel 2018 dalla famiglia Bianco all’Archivio Superottimisti di Torino, nell’ambito del progetto di recupero e salvaguardia della memoria privata attraverso la raccolta di home movies, pellicole amatoriali in formato ridotto 8mm, 9,5mm, super8 e 16mm. Il filmato è risultato subito un unicum tra le pellicole della famiglia Bianco, in quanto contenente immagini di partigiani e non immagini familiari. La figlia del cineamatore Bianco – ormai deceduto – non sapeva spiegarsi la presenza di un filmato così dissimile dagli altri, di cui non era in grado di dare alcuna informazione.

Nonostante, per ora, non si abbiano informazioni chiare che colleghino il cineamatore torinese alle vicende raccontate dalle immagini della bobina, è solo grazie alla sua lungimiranza e attenzione nel volerla conservare per così tanti anni che la pellicola è arrivata all’Archivio Superottimisti e ha permesso la condivisione di questo emozionante frammento di memoria storica.

Il riconoscimento di Fausto Cossu:

La collaborazione tra l’Archivio Superottimisti e la Cineteca Sarda intorno alla salvaguardia e alla valorizzazione del cinema di famiglia ha portato alla condivisione della pellicola, che è stata oggetto di ricerca storica da parte della Cineteca Sarda con l’obiettivo di individuare i luoghi in cui è stata girata e le persone che vi compaiono. Nel giro di alcune settimane è stato possibile riconoscere il paese in cui si svolsero le azioni riprese – Romagnese – e alcune figure di spicco della lotta partigiana tra piacentino e Oltrepò Pavese: Fausto Cossu, comandante della “Divisione Piacenza” e Giovanni Antoninetti, comandante della 6ª Brigata Giustizia e Libertà di stanza a Romagnese.

Ufficiale dei Carabinieri nato a Tempio Pausania nel 1915, Fausto Cossu prese parte alle operazioni dell’Esercito italiano in Jugoslavia nel 1942. Dopo l’armistizio il tenente Cossu, caduto in mano ai tedeschi, fu deportato a Zagabria e poi a Kaisersteinbruck. Riuscito a fuggire, raggiunse le montagne piacentine dove, nel gennaio del 1944, organizzò una formazione autonoma della Resistenza che chiamò “Compagnia carabinieri patrioti”. Cossu divenne poi comandante della Divisione “Giustizia e Libertà”, successivamente ribattezzata “Divisione Piacenza”, che fu la formazione numericamente più forte del Piacentino. La Divisione Piacenza di Fausto Cossu, insieme alle altre due della XIII Zona partigiana, liberò Piacenza il 28 aprile 1945 e il Comandante venne decorato dagli Americani della “Bronze Star”. A Fausto Cossu – che è stato il primo questore della città dopo la Liberazione e che a Piacenza ha svolto poi la sua professione di avvocato – il Comune ha assegnato nel 1999 una Medaglia d’oro di benemerenza.

Il diario di don Picchi:

La ricerca storica sul filmato ha portato ad approfondire lo studio della lotta partigiana nel territorio di Romagnese, e a venire a conoscenza di un diario – tenuto dal parroco del paese tra il 1944 e il 1945 – che è stato custodito e pubblicato dal sig. Pietro Matti, nato e cresciuto a Romagnese, figlio di un partigiano.

La lettura del diario di don Picchi – cha ha trascritto con frequenza quasi quotidiana gli avvenimenti della lotta partigiana in paese – ha consentito di datare con precisione alcune sequenze del filmato, grazie alla corrispondenza degli appunti del parroco con le poche didascalie presenti tra le immagini: il 20 ottobre 1944, giorno in cui fece ritorno a Romagnese il camion con i partigiani che avevano partecipato all’assalto alla caserma di Sant’Angelo Lodigiano, e il 22 aprile 1945, in cui si incontrarono Fausto Cossu, Giovanni Antoninetti e alcuni paracadutisti inglesi. Le foto pubblicate nel diario dal sig. Matti hanno reso inoltre possibile dare un nome ad altri partigiani ripresi nel filmato: tra questi Pietro Crevani, che fu poi sindaco di Romagnese nel dopoguerra.

Don Pollarolo:

L’approfondimento della storia partigiana di Romagnese ha condotto subito alla figura del sacerdote torinese don Giuseppe Pollarolo, appassionato cineamatore, che si unì alla Resistenza nel 1944. Di qui la ricerca dei filmati di don Pollarolo, custoditi dall’Archivio cinematografico della Resistenza di Torino. Dal confronto con “Momenti di vita e di lotta partigiana” di Pollarolo è emerso che una sequenza del filmato del fondo Bianco è identica – benché speculare – a una del film del sacerdote. Un’altra sequenza riprende la medesima scena ripresa dall’altro filmato – la messa celebrata dal sacerdote – ma da un altro punto di vista. Ne consegue che il filmato del fondo Bianco potrebbe essere stato girato dallo stesso Pollarolo.

Le ipotesi:

Resta da chiarire in via definitiva la paternità del filmato Bianco, ovvero se sia stato girato da don Pollarolo e poi acquisito in qualche modo dal cineamatore Bianco, oppure se il cineamatore conoscesse il sacerdote e si fosse unito in qualche occasione ai partigiani di Romagnese effettuando riprese che poi ha in parte condiviso con Pollarolo.

La restituzione alla comunità

Dopo un primo sopralluogo a Romagnese e i primi contatti tra Comune e Cineteca Sarda, è subito scaturita l’idea di realizzare un evento pubblico di presentazione di questi materiali inediti alla comunità, una sorta di viaggio di ritorno a casa della bobina. La proiezione pubblica a Romagnese è stata inoltre un ulteriore elemento del percorso di ricerca, perché ha consentito il riconoscimento di numerosi partigiani ripresi nelle immagini, data la presenza in sala di figli e nipoti. Questi sono stati poi intervistati, in modo da ricostruire in maniera più precisa il coinvolgimento di tanti abitanti di Romagnese alla lotta di liberazione dal nazifascismo.

La proiezione a Cagliari

Il filmato sarà proiettato giovedì 24 aprile per la prima volta in Sardegna, terra d’origine del Comandante partigiano Fausto Cossu. Sarà l’occasione per presentare gli ultimi esiti della ricerca sulle immagini e per un approfondimento sulla figura del Comandante Fausto e degli altri partigiani riconosciuti, anche grazie alla presenza in sala del nipote di Cossu. Infine, nel corso dell’incontro, sarà proiettato Liberazione. Un film di famiglia, un montaggio di immagini filmiche amatoriali che documentano e testimoniano il periodo che va dalla caduta del fascismo alla Liberazione, un progetto di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia con il contributo di immagini inedite provenienti da alcuni tra i principali archivi e cineteche italiani.

Per ulteriori informazioni: cinetecasarda@umanitaria.it superottimisti@gmail.com info@issasco.org