Seminari di aggiornamento per i docenti e attività in condivisione social
Su invito del professor Giovanni De Luna, quest’anno la IV edizione dei Linguaggi della Contemporaneità – progetto di sperimentazione didattica della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo – coinvolge, oltre alle scuole di Torino, anche quelle di Genova e Piacenza.
Gli obiettivi sono molteplici: il progetto costituisce uno stimolo competente verso una didattica della storia contemporanea aggiornata rispetto ai linguaggi mediatici più vicini agli studenti di oggi, superando i limiti della lezione frontale e sostanziando la narrazione storica di materiale letterario, musicale, cinematografico; dall’altro, con la scelta di trasferire completamente all’interno di piattaforme social-digitali lo svolgimento dei lavori delle classi coinvolte, non solo si fa proprio il frame mediatico ormai in assoluto più famigliare agli studenti, ma si assume l’impegno a sostenere e guidare i ragazzi nella consultazione e nell’uso delle fonti digitali.
In particolare, l’inedita applicazione di metodologie storiografiche di confronto dei diversi documenti e delle testimonianze raccolte sui temi affrontati rappresenta una proposta analitica originale di sfruttamento di competenze umanistiche particolarmente efficaci per affrontare in modo più sicuro ed esperto la frammentazione caotica dell’informazione dell’era digitale, fondendo tradizione e nuove frontiere della didattica in un incontro di competenze complementari.
Il tema prescelto è La figura del soldato, esaminata nell’ottica continuità/discontinuità tra Novecento e post Novecento. Si tratta di studiare da vicino il rapporto tra gli individui e la guerra, restituendo la scelta dell’“uccidere e del farsi uccidere” allo spessore delle motivazioni che nascono dalla coscienza dei singoli, cercando di entrare in quella “terra di nessuno” che rende un atto – condannato dalle leggi e dai precetti religiosi – non solo legittimo ma necessario.
Studiare la guerra significa oggi studiare anche le rappresentazioni della guerra: il cinema, il teatro, la letteratura, l’arte raccontano la guerra, aiutano anche a elaborarne i lutti e le sofferenze che ne sono le conseguenze; spesso permettono al passato delle guerre di passare, aiutando la pacificazione e il ripristino della normalità.
– Consigliato per gli istituti superiori di ogni ordine
– Tempi, luoghi e contenuti: Il percorso de I Linguaggi della Contemporaneità comincia con la cosiddetta Accademia Iniziale: due giorni dedicati interamente alla presentazione della sperimentazione. In seguito, gli studenti, aiutati dai docenti e dalle categorie analitiche fornite dai tutor scientifici del progetto, propongono una serie di differenti declinazioni dell’argomento generale dell’edizione e si dividono in sottogruppi tematici composti da 3 classi – di scuole differenti- che lavoreranno insieme raccogliendo materiali da ogni “linguaggio della contemporaneità” e costruendo man mano una narrazione analitica coerente ed articolata, che nella parte finale del percorso progettuale sarà sintetizzata in un prodotto conclusivo autonomo. Il lavoro cooperativo all’interno dei gruppi tematici avviene in contesto social-mediale, sfruttando le possibilità di interazione e complementarietà offerte dalla piattaforma sociale digitale per la didattica Edmodo. Alla fine del percorso, ogni gruppo tematico riorganizzerà il materiale trovato, discusso, selezionato durante l’anno all’interno di un contenitore multimediale. Il contenitore che risulterà più rigoroso, coerente e creativo sarà decretato vincitore dell’edizione del progetto da una commissione giudicante competente e di elevato profilo.
a. Pinerolo, 19 e 20 novembre 2015, l’Accademia
b. digital history in condivisione sulla piattaforma Edmodo
c. conclusione e premiazione lavori per le classi V: giugno 2016
d. conclusione lavori per le altre classi: settembre 2016